PARROCCHIA - MATERIALE PASTORALE
Preghiera Giovanissimi ritiro
Guida: Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo
Tutti: Amen
Breve introduzione e
saluto
Canto Camminerò
Camminerò,
camminerò
nella tua strada,
Signor.
Dammi la mano,
voglio restare
per sempre
insieme a te.
Quando
ero solo,
solo e stanco nel mondo,
quando non c’era l’Amor,
tante
persone vidi intorno a me,
sentivo cantare
così:
Io non capivo, ma rimasi
a sentire
quando il Signor mi parlò;
lui mi chiamava, chiamava anche me
e la mia risposta s’alzò:
Or non m’importa se uno ride di me,
lui
certamente non sa
del gran regalo che ebbi quel
dì,
che dissi al Signore così:
A volte sono triste ma mi guardo intorno,
scopro il mondo e l’amor;
son
questi i doni che lui fa a me,
felice ritorno a
cantar:
Guida:
Cari ragazzi e ragazze, è bello ritrovarci tutti insieme qui oggi, terza Domenica di
Quaresima, in cammino verso la Pasqua. Siamo qui per trascorrere una giornata di festa, di gioia, di
divertimento ma anche di riflessione e di crescita. Siamo tutti in cammino!
Iniziamo con una preghiera, perché tutto ciò
che viviamo e facciamo è un Dono di Dio per noi, che ci ha creati e ci ha dato Gesù, suo Figlio,
come Maestro e Amico da seguire per diventare grandi ed essere felici!!
Tutti:
Acque e sorgenti, benedite il
Signore;
cantate, e celebratelo nei
secoli.
(a cori alterni)
Benedite, opere tutte del Signore, il Signore,
*
lodatelo ed esaltatelo nei
secoli.
Benedite,
angeli del Signore, il Signore, *
benedite, cieli, il
Signore.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli,
il
Signore, *
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e
luna, il Signore, *
benedite, stelle del cielo, il
Signore.
Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
benedite, o venti tutti,
il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
benedite, freddo e caldo, il
Signore.
Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
benedite, gelo e freddo, il
Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
benedite, notti e giorni, il
Signore.
Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
benedite, folgori e nubi, il
Signore.
Benedica la terra il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei
secoli.
Benedite, monti e colline, il Signore, *
benedite, creature tutte
che germinate sulla terra,
il Signore.
Benedite, sorgenti, il
Signore, *
benedite, mari e fiumi, il Signore.
Benedite, mostri
marini
e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e
domestici,
il Signore, *
benedite, figli dell’uomo, il
Signore.
Benedica Israele il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei
secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
benedite, o servi del
Signore, il Signore.
Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore,
*
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benediciamo il Padre e il
Figlio con lo Spirito Santo, *
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei
tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei
secoli.
Tutti: Acque e sorgenti, benedite il
Signore;
cantate, e celebratelo nei
secoli.
Un lettore:
Vangelo
Lettura dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 25, 14-29)
«Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni.
A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì.
Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. Ma colui che ne aveva ricevuto uno andò a fare una buca interra e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: “Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ho guadagnato altri cinque talenti”. Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”.
Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: “Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ho guadagnato altri due talenti”. Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”.
Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo e disse: “Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo”. Il suo padrone gli rispose: “Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti.
... silenzio ... breve commento ...
Invocazioni
Guida:
Ringraziamo il nostro Salvatore Gesù che ci ha donato la
vita e ci rende belli e ricchi dei nostri talenti; preghiamo perché sappiamo condividerli con i
fratelli, ripetendo insieme:
Rallegra il nostro cuore, Signore
Gesù!
Lettore:
-Tu che un giorno, nel Battesimo, ci hai scelti come tuoi
amici per amare tutti.
-Tu che sempre ci accompagni, nei momenti difficili e in quelli
felici.
- Tu che
vuoi il meglio per noi e desideri che mettiamo a frutto ogni nostra qualità.
- Tu che non ti stanchi di perdonarci
ogni volta che sbagliamo.
Padre Nostro
Congedo
Guida: Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
CANTI PER LA MESSA
Canto iniziale:
SCUSA SIGNORE
Scusa,
Signore, se bussiamo
alle porte del tuo cuore:
siamo noi.
Scusa, Signore, se
chiediamo
mendicanti dell'amore,
un ristoro da te.
Così la foglia
quando è stanca cade giù,
ma poi la terra
ha una vita sempre in
più.
Così la gente
quando è stanca vuole te.
E tu, Signore,
hai una vita sempre in
più,
sempre in più.
Scusa, Signore, quando usciamo
dalla
strada del tuo amore: siamo noi.
Scusa, Signore, se ci vedi
solo all'ora del
perdono
ritornare da te.
VANGELO DELLA MESSA DEL 12 MARZO
(Gv 4,5-42)
DAL VANGELO SECONDO
GIOVANNI
Le dice: «Va' a chiamare tuo marito e ritorna qui». Gli risponde la donna: «Io non ho marito». Le dice Gesù: «Hai detto bene: 'Io non ho marito'. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero».
Gli replica la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l'ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l'ora - ed è questa - in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te».
Parola del Signore.
Io credo
inDio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra.
e in Gesù Cristo,
Suo unico
Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo
nacque da Maria
Vergine,
patì sotto Ponzio
Pilato,
fu crocifisso, mori e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da
morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare
i vivi e
i morti.
Credo nello
Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la Comunione dei Santi,
la remissione dei
peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI - III DOMENICADI
QUARESIMA - 12 marzo
INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Carissimi fratelli e sorelle, ognuno di noi si porta dentrouna
sete nascosta: sete di amore e di stima, di amicizia fraterna e dicompassione. Ognuno di noi ha
ferite che faticano a rimarginare.
Per questo ci rivolgiamo al Signore nostro Dio e diciamo:
DONA
ACQUA VIVA,
TU SEI LA SORGENTE!
Lettore:
v Per la Chiesa: perché,
riconoscendo nelle vicende degli uomini e delle donne del nostro tempo la stessa sete di vita e
d’amore della Samaritana al pozzo, offra a tutti l’«acqua viva» che solo Tu puoi dare.
Preghiamo.
v Dona a coloro che lavorano
nelle diverse Istituzioni di esercitare il loro compito con responsabilità, solidarietà e spirito di
sacrificio, contrastando l’indifferenza verso i bisogni dei più deboli e promuovendo una cultura di
fraternità. Preghiamo.
v Per i popoli devastati dalla
siccità e dalla miseria: possano continuare a lottare per un futuro migliore. Gli organismi
internazionali sappiano fornire loro gli aiuti più appropriati. Preghiamo.
v Dona a coloro che sono reduci
da esperienze fallimentari, dalle sconfitte della vita, di non abbattersi. Possano contare su chi le
aiuta a trarre una lezione anche dagli sbagli del passato. Preghiamo.
v Per noi qui presenti: perché
riscopriamo, nella nostra vita, che «essere battezzati non è mai un atto solitario,
ma è sempre necessariamente un essere unito con tutti gli altri, un essere in unità e solidarietà
con tutto il Corpo di Cristo» Preghiamo.
CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
O Padre, fin dal
Battesimo tu hai posto in noi una sorgete di acqua viva. Anche la tua Parola e il tuo pane siano il
nostro ristoro, per proseguire il cammino assieme ai nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore. AMEN.
Canto d'offertorio:
VOI SIETE DI DIO
Tutte le stelle
della notte
le nebulose, le comete
il sole su una ragnatela
…è tutto vostro e voi siete di
Dio.
Tutte le rose della vita
il grano, i prati, i fili
d’erba
il mare, i fiumi, le montagne
…è tutto vostro e voi siete di Dio.
Tutte le musiche e le danze
i grattacieli, le astronavi
i quadri, i libri,
le culture
…è tutto vostro e voi siète di Dio.
Tutte le volte
che perdono
quando sorrido e quando piango
quando mi accorgo di chi sono
…è tutto vostro e
voi siete di Dio,
…è tutto nostro e noi siamo di Dio.
Canto di
comunione:
PERCHÉ TU SEI CON ME
Solo tu sei il mio pastore,
niente mai mi
mancherà,
solo tu sei il mio pastore,
o Signore.
Mi
conduci dietro te,
sulle verdi alture,
ai ruscelli tranquilli, lassù
dov’è più limpida
l’acqua per me,
dove mi fai riposare.
Anche fra le tenebre
d’un abisso oscuro
io non temo alcun male perché
tu mi sostieni, sei sempre con me,
rendi
il sentiero sicuro.
Siedo alla tua tavola
che mi hai
preparato,
ed il calice è colmo per me
di quella linfa di felicità
che per amore hai
versato.
Sempre mi accompagnano
lungo estati e inverni
la
tua grazia, la tua fedeltà,
nella tua casa io abiterò
fino alla fine dei giorni.
Canto finale:
RESTA ACCANTO A ME
Ora vado sulla mia strada
con
l'amore tuo che mi guida.
O Signore ovunque io vada
resta accanto a me.
Io ti prego, stammi vicino
ogni passo del mio cammino,
ogni notte, ogni
mattino
resta accanto a me.
Il tuo sguardo puro
sia luce
per me
e la tua parola sia voce per me.
Che io trovi il senso
del mio andare
solo in
Te, nel tuo fedele amare
il mio perché.
Fa' che chi mi guarda
non veda che
Te.
Fa' che chi mi ascolta
non senta che Te
e chi pensa a me,
fa' che nel
cuore
pensi a Te, e trovi quell’amore
che hai dato a me.