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11 Novembre 2018
Una povera donna vedova é
osservata dal Maestro. Nel Tempio. Osservata e ammirata. Anche gli scribi, rappresentanti ufficiali
della religione ebraica (ma forse rappresentativi di un certo modo di vivere ogni religione...),
anche gli scribi vengono osservati nei loro 'pavoneggiamenti'... la religione 'da museo', da bella
vista non é sopportata dal Nazareno. Lui vede il cuore. Ed é il cuore della vedova che Gesù ammira
mentre questa getta qualcosa nel tesoro, un quasi niente. Ecco una 'bugia' di Gesù. Egli dice che
questa donna ha donato 'più di tutti'. Falso! Il Maestro stava nel tempio vicino al tesoro.
Osservava 'come' i ricchi gettavano molte monete. Ma queste sono il loro superfluo. La donna vedova,
nella sua povertà, donna ferita nella vita e nell'amore, persona che avrebbe diritto al massimo
accudimento da parte della società, questa donna fa una scelta illogica, non conveniente,
smodata, assurda: getta tutto quello che aveva per vivere. Un soldo. Sì, ha donato più di tuttti
dice il Maestro. Non il 'quanto' ma il 'come' fa la differenza. Questa donna ci insegna ad osare la
speranza quando tutto sembra ormai finito e assurdo. Lei diventa un modello. Nella società che
misura in continuo quanto si produce a tutti i livelli il Vangelo suggerisce oggi di usare più
cuore e di adoperarci con tutto ció che siamo e che abbiamo. tutto. Senza riserve. Come Colui che
diede nemmeno due soldi ma tutto se stesso...
Questo nostro
tempo ha bisogno di generose follie. Ma silenziose, senza bucare gli schermi, ai limiti della
discrezione, come fa chi ama. Sono queste follie che permettono alla storia di fare un balzo in alto
e in avanti. Altrimenti si andrà indietro e in basso. E Dio non voglia!
Felice domenica a tutti
!!!
Don Vito.