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NEWS
3 Settembre
2017
Secondo atto. Mèta chiara e inequivocabile: Gerusalemme.
Pietro non ci sta. Ama troppo il suo Maestro per vederlo appeso ad una croce, tra i maledetti. Come
potrà salvare un Messia sconfitto? Ragionamento logico, quello di Pietro. Fila liscio il suo
discorso. Non fa una piega. Eppure Colui che lo aveva chiamato 'Beato' oggi lo sconfessa come
'Satana'. La Pietra posta a fondamento ora rischia di essere pietra di inciampo. La logica del
Maestro è altra. Non allineabile, sfugge ad ogni umana sapienza. È follia. Dio vede diversamente la
vita. Ai Suoi occhi 'perdere' è vero guadagno. Pietro riuscirà a capirlo solo 'passando dietro',
restando in condizione di discepolo. Quando va di testa sua potrà solo affondare. Un gallo glie lo
ricorderà anche ai supplementari.
Buona domenica a tutti.
Don Vito