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AVVENTO 2011 - APPUNTAMENTI PER TUTTA LA COMUNITÀ
Rialzati: per te Dio si è fatto uomo
Il titolo è tratto da un famoso discorso di S.
Agostino nel lontano Natale 415.
Guardando
allo straordinario evento della natività nella carne umana del Figlio di Dio, il santo Vescovo di
Ippona, probabilmente pensando alla sua vicenda personale, oltre che al contesto sociale in cui vive
il suo ministero di Vescovo, avverte tutta la straordinaria portata del Natale.
Anch'egli infatti ha conosciuto nella giovinezza percorsi ed avventure
profondamente radicate alle gioie precarie del tempo, legate al successo, al benessere, al piacere
disordinato come anche alla lucida conoscenza intellettuale che gli dava l'ebbrezza della sazietà e
dell'autosufficienza.
Poi l'incontro con la Parola di Dio proposta e testimoniata dal Vescovo di Milano S. Ambrogio gli ha aperto nuovi spiragli di luce, nuovi panorami di ricerca e di pace.
Poi l'incontro con la Parola di Dio proposta e testimoniata dal Vescovo di Milano S. Ambrogio gli ha aperto nuovi spiragli di luce, nuovi panorami di ricerca e di pace.
Aveva 29 anni Agostino quando ha voltato pagina
orientato dalla fede cristiana alimentata nell'ascolto e nell'incontro con il Verbo di Dio fatto
uomo.
Più tardi, nel libro delle 'Confessioni' Agostino
scriverà quella splendida e famosa preghiera ripensando alla sua vita passata nell'oscurità del
paganesimo e affascinato dalla nuova luce della fede
Tardi ti ho amato, o bellezza tanto antica
e tanto nuova, tardi ti ho amato.
Tu eri dentro di me ed io fuori;
qui io ti cercavo gettandomi deforme
su queste belle cose fatte da te.
Tu eri con me, ma io non ero con te,
perché mi tenevano lontano
quelle creature che, se non esistessero in te,
non avrebbero esistenza.
Tu mi hai chiamato, hai gridato,
hai vinto la mia sordità.
Tu hai balenato, hai brillato,
ha dissipato la mia cecità.
Hai sparso il tuo profumo,
io l'ho respirato ed ora anelo a te.
Ti ho gustato ed ora ho fame e sete.
Mi hai toccato ed ardo dal desiderio della tua pace.
Nel contesto sociale di allora,
non molto dissimile dal nostro, Agostino fa riecheggiare l’annuncio natalizio con la
forza del profeta: “Rialzati uomo: per te Dio si è fatto uomo!”.
APPUNTAMENTI PER TUTTA
Nelle bacheche del Santuario troverete tutti gli appuntamenti dell’anno pastorale.
«Ognuno di noi deve raccogliere
e distruggere in se stesso
ciò che ritiene di dover distruggere negli altri.
E convinciamoci che ogni attimo di odio
che aggiungiamo al mondo
lo rende ancora più inospitale».(Etty Hillesum)
Scarica il Volantino con tutti gli appuntamenti
APPUNTAMENTI PER TUTTA
LA COMUNITÀ
- ---> A partire dal mese di Novembre fino al mese di Maggio la Lectio Divina dell’ultimo venerdì del mese sarà guidata da Fratel Raffaele della Comunità di Bose-Ostuni
- ---> 29 novembre - 7 dicembre: Ore 18.00 Messa e Novena dell’Immacolata
- ---> Domenica 4 dicembre animeremo come comunità parrocchiale la novena dell’Immacolata in Cattedrale alle ore 18.30.
- ---> Venerdì 9 dicembre ore 19.30 in cripta la Lectio Divina sarà guidata da Padre Giancarlo Bruni, monaco di Bose.
- ---> Sabato 10 dicembre ore 19.30 in cripta incontro di formazione con Padre Giancarlo Bruni, monaco di Bose, sul tema: «La “grammatica” del Natale.
- ---> Venerdì 16 dicembre ore 19.30 in cripta LITURGIA PENITENZIALE (con confessioni individuali)
- ---> 16-24 dicembre:NOVENA DI
NATALE
Ore 6.15 prima della messa in cripta
Ore 18.00 durante la messa in basilica
- ---> Giovedì 5 gennaio 2012 alle ore 19.30 in cripta celebrazione dei Primi vespri dell’EPIFANIA e annuncio della Pasqua
- ---> Domenica 5
febbraio 2012 GIORNATA DI FRATERNITÀ DELLA COMUNITÀ presso l’Oasi Santa Maria di Cassano Murge.
(Sono a disposizione i pullman. Prenotarsi a partire dai primi di Gennaio presso la segreteria.
Pranzo a sacco. Partenza alle ore 8.30 precise da piazza Santi Medici. Tutta la comunità è invitata
a partecipare: dagli adolescenti in poi).
Nelle bacheche del Santuario troverete tutti gli appuntamenti dell’anno pastorale.
«Ognuno di noi deve raccogliere
e distruggere in se stesso
ciò che ritiene di dover distruggere negli altri.
E convinciamoci che ogni attimo di odio
che aggiungiamo al mondo
lo rende ancora più inospitale».(Etty Hillesum)
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