Vorrei immaginarmi in quel silenzio e collocarmi tra la proposta unica e inattesa dell'Angelo e la tua risposta Maria.

Vorrei trasalire con te con quello stupore che prende quando ci si sente in maniera unica e irripetibile amati da sempre. 

Vorrei provare la sensazione di essere trapassati, come da una spada, da quella Parola viva e fresca che ha come origine e destinazione l'Eterno.

In quel silenzio immagino il potere delle Parole di Dio portate a te da un Angelo e la povertà straordinariamente ricca delle tue parole traboccanti di fiducia, come di chi, anche se non intende tutto chiaramente  e non vede tutto, sa di essere davanti al mistero di un Dio affidabile e amabile. Non come fece Eva o Israele o Sara o tanti.

In quello spazio di silenzio hai gettato il tuo Sì. Ti sei sentita sfidata nella tua libertà e hai intuito che la vera grandezza non consiste nell'emanciparsi da Dio come i nostri progenitori ma nell'abbandonarti a Lui con una consegna totale, senza ripensamenti e senza fughe anche quando, trent'anni dopo, sotto la Croce, quelle Parole ti saranno sembrate in-credibili: quel Figlio, ora annunciato Grande, il cui Regno non avrebbe avuto fine, Tu lo riconoscerai - ancora una volta! - piccolo, infinitamente piccolo, appeso addirittura a una Croce...

E continuerai a dire il tuo Sì, un Sì così quotidiano che maturerà in uno 'stabat' senza precedenti.

Grazie Maria perché hai risposto con amore e per amore. Non per dovere. Non per formalità.

Hai detto Sì per noi e da quel giorno anche su di noi lo Spirito stende la sua ombra e fa cose nuove non secondo le nostre capacità o prerogative ma secondo i piani di Colui che non smette di far sentire pure noi benedetti e amati. Oltre ogni nostra miseria e rifiuto e peccato. Comunque oltre misura.

Hai fatto bene Maria! Hai accon-sentito a Dio e pur lasciandoti espropriare da cima a fondo da Lui ti sei accorta che non solo non ti ha tolto nulla ma hai dato a noi più di quanto potevamo sperare.

Rallegrati Maria!

Buona Festa. 

Don Vito.