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11 Ottobre 2020
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
(Anno A)
Ci sono incontri e amicizie in cui si è invitati gratuitamente al suo
interno. Un banchetto puó essere preziosa forma di amicizia preziosa. Specie se al termine non ti
viene dato un curriculum o ti viene chiesto qualcosa o una raccomandazione elettorale o
altro.
Abbiamo sperimentato un pó tutti la gioia di inviti
fatti per puro amore, senza nessun altro fine, per la gioia di stare insieme. Sono incontri che
fanno bene alla vita. Si resta disarmati. Sai che non potrai mai e poi mai sdebitarti perché sei
stato bene, ti è stata data l'opportunità di essere te stesso, nella verità e nella gioia
dell'incontro.
Oggi siamo abituati a fotografare i
buoni piatti che ci vengono serviti e dimentichiamo il volto dei commensali. Ci ricordiamo il nome
del locale e non quello degli amici con cui siamo stati lì l'ultima volta.
Anche il Maestro amava i banchetti e parla di inviti gratuiti, col
desiderio di vedere la sala piena. Siamo il rischio di Dio. Si può rifiutare per le proprie cose e
poi ti accorgi che quelle tue cose hanno i giorni contati, felicità ridotte, consumazioni private. A
ben altri banchetti ci invita il Re. Occorre posizionarsi proprio come 'festeggianti'. Ci è
riservato il meglio, il Figlio, e non possiamo rimanere quelli di sempre, consumati da logiche ormai
aride e infruttuose.
L'uomo senza l'abito della festa che
viene mandato via (!) mi richiama il figlio grande della parabola del Padre misericordioso (Lc 15).
È l' uomo che sta in casa ma vive senza il Padre e senza il fratello e gli sta bene
questo.
È anche religioso, osservante, non trasgressore ma
alla fine incapace di gioire per i ritorni a casa dei fratelli più sperduti, è uno che conta meriti
e virtù (propri!) ma pure i peccati (degli altri...) Vorrebbe un dio su misura sua. Ma il Vangelo è
altro. E non ci sta.
Concludo con queste belle parole del caro
p. TUROLDO:
'Ma, Signore, i poveri sono un
oceano!
Per fortuna che la tua casa ha per cupola il cielo: e
tu non chiami i poveri perché i ricchi hanno rinunciato all'invito, ma per dirci che se anche il
ricco vuole entrare deve farsi povero, indossare la veste nuziale dell'amore: i poveri, invece, i
veri poveri sono sempre vestiti di umanità: e che sempre così si conservino, Signore!
Amen'.
Buona domenica a tutti!!!
Don Vito