25 Luglio 2021
XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
(Anno B)
Sono sempre stato
meravigliato da questi 5 pani e 2 pesci.
Davanti a una folla sterminata il Maestro chiede
come fare (altro il dio magico!).
La compassione desidera trasformarsi in prassi e perciò
tutti vengono coinvolti.
E mi stupisce soprattutto che a offrirli quei pochi pani e pesci
sia un ragazzino. È lui che sfida i calcoli e le proporzioni e fa accadere il
miracolo.
Cinque pani e due pesci sono un quasi-nulla. Sono la rappresentanza di me
stesso. Sono il sacramento di ció che siamo e di ció che abbiamo.
Se trattenuto come
l'antica manna marcisce.
Se offerto viene moltiplicato e lo si moltiplica solo dividendo.
Come l'amore, direbbe Teresa di Calcutta.
Offrire 5 pani (d'orzo, per giunta...) e 2 pesci
dinanzi ad una folla affamata è da temerari.
Oggi abbiamo bisogno di chi sa fidarsi a tal
punto da far accadere miracoli.
Solo i piccoli, i poveri, gli indifesi sono capaci di
questo. Perciò è bene stare alla loro scuola coltivando questa direzione del cuore.
Tutti
mangiarono a sazietà e ne avanzò.
Perché qualità di Dio è 'largheggiare' come dice un
salmo.
Questo piccolo oggi chiede di essere miracolo, di farli
accadere.
Tranquilli, non occorre andare in qualche luogo speciale e armarsi di corone e
acquasanta. Occorre stare nella vita, magari alzare gli occhi al cielo e diventare temerari
come questo piccolo, come quell'altro Piccolo che in un venerdì di primavera di duemila anni fa
offrì tutto se stesso su una croce.
E si fece pane. Per tutti.
Buona domenica e un ricordo speciale per i nonni e
gli anziani.
Grazie!
Don Vito