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  • Santuario, Parrocchia

IL PENSIERO SUL VANGELO FESTIVO

17 Settembre 2017

XXIV Domenica del Tempo Ordinario

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È una Parola che mette a nudo le nostre relazioni fondamentali. Sempre la Parola tocca la vita nella concretezza e la richiama a verità.
Quante volte dovró perdonare? chiede Pietro al Maestro. E il 'regolatore dei conti' risponde che bisogna perdonare sempre, all'infinito. La matematica seguita dal Maestro é unica, la sa insegnare solo Lui. Chi l'accoglie non puó restare tale e quale. E la parabola mostra la sproporzione tra ció che Dio condona al servo che lo supplica nonostante la somma esorbitante e la scelta deliberata dello stesso servo di non far seguito a questa logica perdonando gli altri. Infatti quel servo, 'appena uscito di là' (!!!) incontra un altro servo come lui che gli doveva pochi spiccioli e, dimentico della grazia ricevuta pochi istanti prima, si comporta da vigliacco scegliendo di non condonare.
Giustamente il padrone dice al servo 'non dovevi anche tu aver pietà del tuo amico come io ho avuto pietà di te?'. 
Questa è la realtà. Questo è il perdono per il credente. 'Perdonàti, perdoniamo' direbbe s. Agostino. Occorre non dimenticare di essere stati graziati dal buon Dio e di riportare la stessa logica nelle nostre relazioni.
Non è poesia!!
Che poi persone (anche fratelli!) che non si guardano in faccia per 2 metri di terreno. Figli che dopo aver ricevuto la famosa eredità non vanno a trovare nemmeno in punto di morte nemmemo la mamma che li ha partoriti...
Di cose ridicole ne facciamo molte.
Che questa Parola sorprenda tutti e ci riporti alla verità delle nostre relazioni anche quelle piú lacerate.

Buona domenica a tuttii ! Don Vito